Camera per l'esposizione ai campi elettromagnetici a bassa frequenza
Nel 2005, nell'ambito di un progetto finanziato dal Ministero dell'Ambiente, ho progettato e costruito una camera per l'esposizione di organismi a campi elettromagnetici a bassa frequenza. L'apparecchiatura comprende un generatore di corrente e una grande bobina di Helmholtz. Il generatore è controllato da due microcontrollori PIC, uno si occupa di fornire corrente costante di intensità regolabile, l'altro funge da generatore di numeri casuali per generare un campo elettromagnetico intermittente che in situazioni reali è dovuto alla variazione casuale di assorbimento di corrente dalla rete elettrica.
Il pannello frontale del generatore, sono visibili il timer per lo spegnimento programmato, i led indicatori di intensità del campo elettromagnetico prodotto, gli indicatori di surriscaldamento e l'arresto di emergenza.
Nelle foto che seguono sono visibili alcune fasi della costruzione del generatore. Di seguito ci sono i relè di commutazione per correnti elevate
La scheda elettronica con gli zoccoli per i microcontrollori PIC e i buffer per pilotare i led.
La camera con configurazione a bobina di Helmholtz.
Alcune fasi del campionamento dell'intensità del campo elettromagnetico a bassa frequenza nel territorio della provincia di Ancona.
Il genearatore può generare un campo magnetico alternato di periodo e intensità costanti. Si mostra il classico spettro in frequenza di un'onda sinusoidale.
Il generatore può anche simulare l'accensione e lo spegnimanto casuali di carichi induttivi connessi alla rete elettrica e quindi accendere e spegnere il campo magnetico con tempi casuali. Si mostra una simulazione per visualizzare lo spettro in frequenza di un segnale a 50 Hz modulato da un'onda quadra di periodo casuale.
Schema elettrico del generatore di campo magnetico.
Schema elettrico della scheda di controllo del generatore di campo magnetico.